Luca De Filippo è nato a Roma nel 1948. Esordisce a soli otto anni, nel
1956, nel ruolo di Peppeniello in “Miseria e nobiltà” di Eduardo
Scarpetta diretto dal padre Eduardo. Debutta a vent’anni in “Il figlio
di Pulcinella” di Eduardo (regia di Gennaro Magliulo). Da questo momento
inizia un’intensissima attività teatrale. Sotto la regia del padre
appare in teatro e televisione in “Il contratto”, “Sabato, domenica,
lunedì”, “Filumena Marturano”, “Non ti pago”,
“Il Sindaco del rione
Sanità”, “Napoli milionaria!”, “De Pretore Vincenzo”, “Le bugie con le
gambe lunghe”, “Uomo e galantuomo”, “Natale in casa Cupiello”, “Gli
esami non finiscono mai”, “Le voci di
dentro”, “Sik-Sik l’artefice magico”, “Gennareniello”, “Dolore sotto
chiave”, “Quei
figuri di tanti anni fa”, “Ditegli sempre di sì”, “Chi è cchiù felice e
me”, il pirandelliano
“Berretto a sonagli”, un'opera di Gino Rocca “Scorzetta di limone”,
“O'
tuono 'e
marzo” e “La donna è mobile” di Vincenzo Scarpetta ed alcune opere di
Eduardo
Scarpetta, “Cani e gatti”, “Lu curaggio de nu pumpiero napulitano”, “’Na
santarella”,
“Tre canzune fortunate” e “Nu turco napulitane”.
Numerose sono anche le sue apparizioni cinematografiche e televisive: è
tra
gli interpreti di “I giovani tigri” (1967), “Il negozio di piazza
Navona”, (1969),
“Petrosenella”, “Le scene di Napoli”
(1982), “Naso di cane” (1985), “Il
ricatto”,
“Sabato, domenica e lunedì” (1990), “Uscita di emergenza” (1992),
“Come
te
nessuno mai” (1999).
Fonda nel 1981 una propria compagnia teatrale, con cui affronta buona
parte
delle commedie paterne e degli Scarpetta: dirige ed interpreta “Uomo e
galantuomo”, “Non ti pago”, “Il contratto”, “Penziere mieje” (recital di
poesie di
Eduardo in parte musicate da Antonio Sinagra), “Ditegli sempre di sì”
(la sola regia) e
“L’Arte della Commedia” con coprotagonista Umberto Orsini. Realizza
anche un'opera
di Pasquale Altavilla “'A fortuna e Pulicinella” e il
“Don Giovanni” di Molière e nel 1990 dirige Umberto Orsini in “Il
piacere dell'onestà” di Pirandello. Per la regia di Armando Pugliese
interpreta “O’ scarfalietto”, “Ogni anno punto e
daccapo”, “Questi
fantasmi”, “Tartufo” di Molière, “La Palla al Piede” di Georges Feydeau
e nell’estate
del 2009 interpreta il ruolo di Malvolio in “La Dodicesima Notte”.
Nell’estate del 2000 cura la regia di
“La scala di seta” di Gioacchino
Rossini
presentato al Rossini Opera Festival di Pesaro.
Presta anche particolare attenzione al repertorio contemporaneo: nel
1990-91
è interprete di “La casa al mare” di Vincenzo Cerami, di cui cura anche
la regia, nel
1992-93 di “Tuttosà e Chebestia” (regia di Benno Besson), nel 1993-94 di
“L'esibizionista” (testo e regia di Lina Wertmuller), nel '97 di
“L'amante” di Harold
Pinter (con Anna Galiena, regia di Andrée Ruth Shammah), nel 99-2000 de
"Il
Suicida" (libero adattamento di Michele Serra da Nicolaj Erdman, regia
di Armando
Pugliese), nel 2001-02 di “Aspettando Godot” di Samuel Beckett con la
sua regia e, in
collaborazione con il Teatro Franco Parenti di Milano, è regista di
“Resisté ” di Indro
Montanelli.
Dal 2003 sino al 2010, ha un’importante collaborazione artistica con
Francesco
Rosi che lo dirigerà in una trilogia eduardiana del primo dopoguerra:
“Napoli
Milionaria!”, “Le Voci di Dentro” e “Filumena Marturano” con Lina Sastri
nel ruolo
della protagonista.
A Natale del 2009, assieme e con le musiche al Maestro Nicola Piovani,
mette
in scena “Padre Cicogna”: poema in musica dedicato ad Eduardo e
ricordare i
venticinque anni dalla sua scomparsa. Lo spettacolo è in scena al Teatro
San
Ferdinando con l’Orchestra del Teatro di San Carlo.
Dall’ottobre 2010, ritorna alla regia con lo spettacolo
“Le Bugie con Le
Gambe
Lunghe” di Eduardo De Filippo interpretando il ruolo del protagonista.
Fanno parte
della messa in scena anche Carolina Rosi e Nicola Di Pinto. La commedia
verrà
rappresentata in tutta Italia per le stagioni 2010-11 e 2011-12.
A novembre 2010 viene insignito del Premio De Sica come migliore attore
teatrale. |